Che ami il genere crime non credo sia una novità anche per chi non ha mai ascoltato questo podcast, ma si è limitato a leggere i titoli delle puntate (o le brevi descrizioni).
Quella che vi vado però a raccontare è una serie decisamente particolare che mi ha piacevolmente colpita lo scorso anno e la cui seconda stagione arriverà a breve su Disney+: Only Murders in the Building.
L’ho definita particolare perché si parla di omicidi, ma è di fatto una commedia che ha per protagonisti Charles-Haden Savage, attore in pensione, negli anni 90 era diventato famoso per una serie poliziesca – interpretato da Steve Martin (che ne ha anche scritto la sceneggiatura), Oliver Putnam, regista di Brodway in notevoli difficoltà finanziarie (che ha il volto di un altro grande attore comico Martin Short) e Mabel Mora, giovane restauratrice intrepretata da Selena Gomez.
Tutti e tre vivono in un lussuoso condominio nell’Upper West Side a NY, The Arconia. Non si conoscono, al massimo si incontrano casualmente in ascensore come avvenuto poco prima della morte - apparentemente un suicidio - di Tim Kono.
Dopo essere stati evacuati dal condominio per un presunto incendio, scoprono la comune passione per il podcast true crime All Is Not OK In Oklahoma e alla notizia della morte di Kono, cercano di capirne di più alleandosi nelle indagini…interviste, ipotesi e aggiornamenti finiscono nel loro podcast Only Murders in the Building.
Il primo episodio inizia con un flashforward ambientato due mesi dopo il primo incontro del trio in cui Charles e Oliver trovano Mabel inginocchiata su un cadavere. Si torna su questa scena nel decimo e ultimo episodio, ma per avere qualche dettaglio in più – e senza fare spolier a chi non ha ancora visto la serie – occorrerà attendere la seconda stagione.
Un altro episodio decisamente interessante è il 7, completamente senza sonoro perché viene raccontato il punto di vista di Theo Dimas, il figlio sordo di Teddy (proprietario di una catena di gastronomie e vecchio amico e mecenate di Oliver, che accetta di sponsorizzare il podcast).
"Ciò che ti tiene agganciato a Only Murders in the Building è che funziona tanto come un mistero quanto una commedia." (Ester Zuckerman - thrillist)
"Ogni sfaccettatura è progettata per farti desiderare di scavare più a fondo, rimanere più a lungo e tornare il prima possibile, proprio come i paesaggi sonori dei grandi podcast, tranne per il fatto che questo è stato perfezionato appositamente per la televisione." (Ben Travers - indieWire)
"L'aggiunta di Gomez potrebbe sembrare discordante. Eppure, mettendo a confronto la routine consolidata di Martin e Short con il suo casting jolly, lo spettacolo si evolve... in un’analisi silly ma accattivante del divario generazionale." (Shirley Li -The Atlantic)
Quelle che vi ho letto sono solo alcune delle recensioni che si trovano - sintetizzate - su Rotten Tomatoes. La serie ha ottenuto un punteggio di approvazione del 100% con una valutazione media di 8,00/10, sulla base di 101 recensioni critiche.
Ha vinto due Golden Tomato Awards – premi ideati dal sito – come Best New Series e Best Comedy Series del 2021.
Il 12 luglio verranno annunciate le candidature agli Emmy (la cerimonia si terrà il 12 settembre), tra i favoriti proprio Only Murders in the Building.**
Qualche altra curiosità sulla serie: parto dai luoghi in cui si svolgono le vicende.
Il condominio The Arconia esiste davvero, ma il suo vero nome è The Belnord.
Costruito nel 1908 dallo studio di architettura Hiss and Weekes, The Belnord si trova tra l'86° e Broadway nell'Upper West Side di Manhattan ed è composto da 13 piani. Questo edificio in stile rinascimentale italiano vanta due imponenti archi che conducono a un cortile privato, uno dei più grandi di tutta New York City, con giardini perfettamente curati. (queste informazioni le ho trovate in un articolo di House Beautiful che vi linkerò su radiotomoko.com).
“Per la nostra storia e per la nostra Arconia immaginaria, sapevo che avevamo bisogno di una casa che portasse abbastanza storia ed eleganza per contenere un mondo di mistero e intrighi, e che potesse anche fungere da sfondo degno del nostro cast leggendario", ha detto John Hoffman, co-creatore di Only Murders in the Building.
Il nome di fantasia The Arconia evoca certamente i nomi degli appartamenti dell'epoca ed è abbastanza vicino a The Ansonia, un altro condominio dell'Upper West Side completato solo pochi anni prima di The Belnord – ci segnala invece Untapped Cities che elenca tutti gli altri edifici visti nella serie, sottolineando che gli interni sono stati girati al 270 di Riverside Drive.
Ho trovato su TV Insider un articolo che analizza alcuni elementi presenti nella serie che potrebbero piacere a quanti amano il crime (e i podcast sul genere). Ad esempio la passione di Mabel per i libri con protagonisti The Hardy Boys (sono libri per adolescenti molto conosciuti negli Stati Uniti) definizione che poi viene utilizzata per il suo gruppo di amici, il ritaglio a grandezza naturale di Elliot Stabler, protagonista di Law &Order Special Victim Unit.
Non mancano i riferimenti a Serial, podcast true crime tra i più famosi (ne ho parlato nella puntata 54) come il tema musicale al pianoforte, il nome della conduttrice di All is Not OK in Oklahoma, Cinda Canning (interpretata da Tina Fey), soprannominata la "regina dei podcast di omicidi" che probabilmente ricorda agli spettatori la conduttrice di Serial, Sarah Koenig. L'ovvia somiglianza sono le pronunce dei due cognomi, ma anche l'aspetto, ovvero capelli scuri e occhiali.
Tra le guest star della prima stagione c’è anche Sting che interpreta se stesso….e il ns trio lo include pure tra i sospettati!
E rimanendo sul tema anche nella seconda stagione ci aspettiamo grandi nomi, nel teaser rilasciato 17 maggio vediamo Shirley MacLaine e Amy Schumer e dovrebbe entrare nel cast principale Cara Delevingne.
Viste le premesse, le aspettative sono alte…. non resta che aspettare il 28 giugno, giorno di uscita su Hulu e in Italia – come dicevo in apertura - su Disney+, per avere conferme o smentite!
* 14 candidature (Primetime Emmy Awards + Primetime Creative Arts Emmy Awards)
3 vinti Nathan Lane (for "The Boy From 6B") - Outstanding Guest Actor in a Comedy Series
Curt Beech, Jordan Jacobs, and Rich Murray (for "True Crime") - Outstanding Production Design for a Narrative Program (Half-Hour)
Lindsey Alvarez, Mathew Waters, and Joseph White Jr. (for "The Boy from 6B") - Outstanding Sound Mixing for a Comedy or Drama Series (Half-Hour) and Animation
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