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  • Immagine del redattoreLaura Invernizzi

Mi consigli una serie TV? - 1

Il divano – quello fisico di casa – si è riempito di libri…acquisti recenti, presi in prestito dalla biblioteca, in formato digitale…

Non avete sbagliato show, parliamo sempre di serie TV! La mia ricerca e se si può di dire studio deriva da una mancata risposta ad una domanda che nel corso del tempo mi è stata posta: Che serie TV mi consigli?


Non è che non sappia proprio rispondere, ma il fatto è che vedo spesso serie che

1. Non sono mai arrivate in Italia

2. So di avere gusti un po’ particolari (no fantascienza o sovrannaturale, saghe, passo da True Detective a Grey’s Anatomy a serie TV in costume)

3. Ne ho viste così tante che alcune le ho rimosse – magari mi erano pure piaciute!

Come ovviare alla cosa? Facendo una ricerca sui libri che li elenca, li commentano, li recensiscono o magari li sintetizzano con un fumetto.

Un esercizio per me di ricordare quelle viste e magari approfondirne le dinamiche ma anche per leggere di serie TV mai viste (o “piantate lì” come diciamo io e il marito/voce sigla Alberto dopo 1 o 2 puntate) un giorno vi farò l’elenco di queste e ne sarete indignati e stupiti come il mio grafico Elia con cui ho parlato di questa cosa

Ho scelto 4 titoli molto diversi tra loro e ve ne voglio parlare, magari potrebbero essere un buon suggerimento per farseli regalare a Natale (o regalarli ad addicted o a chi da poco ha scoperto il magico mondo delle serie TV)

Per evitare di dilungarmi – come tra l’altro sto facendo con le mie introduzioni mundane – ho deciso di suddivide l’argomento e quindi i libri in due puntate.


Parto con 100 Serie Tv in pillole – Manuale per Malati seriali, scritto dalla redazione di Movieplayer.it nello specifico: Luca Liguori e Antonio Cuomo (fondatori del sito) e Giuseppe Grossi e pubblicato nel luglio 2018 da Multiplayer Edizioni.

Come spiegano nell’introduzione, sono consapevoli che non può essere un discorso esaustivo. Hanno limitato le scelte delle serie agli ultimi 30 anni di storia della Tv, analizzando quegli show che li hanno (e ci hanno) fatto sognare e che hanno dimostrato che ci sono storie la cui importanza non è necessariamente proporzionale alle dimensioni dello schermo su cui vengono raccontata.

In ordine rigorosamente alfabetico, le schede delle 100 serie Tv scelte (si parte da 24 e si arriva a X Files) sono composte da due pagine affiancate, la prima descrittiva la seconda è una sorta di infografica, che riporta in sintesi: da quante stagioni è composta, durata di ogni episodio ore totali che dovrete mettere in conto per vederli tutti di file (il cosiddetto binge watch) con chi guardarla (da soli, in compagnia – con la specifica di chi in particolare) consigliata a chi e ancora, umore della serie (adrenalina, sorpresa rabbia, orgoglio, empatia ecc.) effetti collaterali scaturiti dalla visione e anche l’episodio che gli autori ritengono memorabile….il tutto reso in maniera davvero d’impatto dalla pagina colorata e dai disegni…in pillole come dice il titolo del libro.

Mi è piaciuto molto proprio per la composizione e la fruizione agevole, adatta a chi già mastica l’argomento e vuole trarne spunti e suggerimenti ma soprattutto da chi ha attivato qualche abbonamento Pay tv e vuole farsi un’idea (anche perché le piattaforme hanno reso disponibili anche serie TV di qualche anno fa)


Il secondo libro si intitola…ed è subito serial – 100 serie televisive viste da Massimo Giacon

Pubblicato anche questo nel 2018 da Panini 9L.

Giacon è un fumettista, musicista e designer (Alessi, Artemide e Swatch) infatti il libro presenta le serie attraverso i suoi disegni….sono tutte viste da lui e spaziano da Pippi Calze Lunghe a Belfagor (che pare mettesse davvero paura come mi raccontava un amico e come sottolinea l’autore facendolo dire alla mamma “che poi ti impressioni") da Hitchcock presenta Hitchcock a The Get Down.

Come spiega nell’introduzione (anche lui consapevole che 100 serie Tv sono solo una parte di quelle viste, e non necessariamente le più famose) li considera una famiglia allargata, perché effettivamente episodio dopo episodio conosciamo tutto dei personaggi, ci affezioniamo a loro….e quando la serie si conclude è un po’ come perdere di vista un amico che però magari torna protagonista in un’altra (e qui scatta all’inizio una sorta di rifiuto perché non lo riconosciamo in quel ruolo….am poi ci passa – di solito)

Libro consigliato per chi ama i fumetti, l’ironia, la lettura veloce ed informale, a quanti abbiano voglia di fare un passo indietro nel tempo (magari tornando alla propria infanzia) ma perché no anche a chi nato dopo gli anni 90.

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