top of page
  • Immagine del redattoreLaura Invernizzi

La sorella di Virginia Woolf

Niente domande questa volta o riflessioni a voce alta…si va sul concreto e vi parlo di una serie TV inglese Life in Squares, 3 puntate andate in onda sulla BBC Two tra il 27 luglio e il 10 agosto 2015.


Mi aveva particolarmente colpito all’epoca perché racconta la vita e le dinamiche un gruppo – fino ad allora a me sconosciuto - di intellettuali, filosofi, scrittori ed artisti - tra cui Virginia Woolf e sua sorella Vanessa Bell - e che ha influenzato la prima metà del ‘900 Bloomsbury Group dal quartiere londinese dove abitavano proprio loro due insieme ai fratelli Thoby e Adrian.


Ve ne parlo in questa puntata perché arriva a ridosso della data di morte di Vanessa Bell avvenuta il 7 aprile 1961.


La mini serie è ambientata tra il 1905 e il 1941 circa tra Londra - quartiere di Bloomsbury e nell’East Sussex, una tenuta chiamata Charleston Farmhouse ed ora divenuta un museo.

Il titolo della serie invece riprende le parole di una scrittrice americana Dorothy o Dot Parker che di loro disse appunto: lived in squares, painted in circles and loved in triangles.

Le relazioni tra i membri del gruppo sono piuttosto comuni (ed intricate…poi ne riparliamo).


Ed è l’aspetto più intimo e domestico quello privilegiato dall’autrice, Amanda Coe, che ha cercato tra diari e lettere spunti per questa serie, mettendo al centro Vanessa, una figura importante ma la più “silenziosa”, che parlava per immagini - era infatti pittrice - veniva considerata dagli altri membri del gruppo una dea, una santa - soprannome che odiava ci dice ancora la sceneggiatrice - una figura materna nonostante l’anticonformismo e le sue scelte di vita.

Indubbiamente scrivere una serie basata su persone realmente esistite e di caratura come Virginia Woolf può far storcere il naso ai fan, non solo della scrittrice ma anche delle altre importanti figure, ma per quanti si avvicinano per la prima volta a Bloomsbury Group può essere uno spunto a saperne di più.


Inizio con darvi qualche informazione – tra finzione e realtà dei protagonisti:

Vanessa è la sorella maggiore di Virginia con cui ha un rapporto molto stretto, si scrivono lunghe lettere quando sono lontane. Si sposa col critico Clive Bell, il loro è un matrimonio aperto, questo non sembra particolarmente preoccuparla anche se scoprendo le - chiamiamole - affettuose lettere tra lui è Virginia, se ne risente.

Hanno due figli e nel corso degli anni sviluppa un rapporto strettissimo con Duncan Grant, con cui avrà una figlia, Angelica che viene tenuta allo scuro di tutto fino al suo diciottesimo compleanno, quando uno dei figli convince la madre a dire la verità.

Il carattere di Vanessa lo si intuisce già dalle prime scene della serie, quando a lutto dopo la morte del padre si trovano a bere il tè con una zia e un potenziale futuro marito da lei snobbato

Nessa, da quando il tuo povero padre è morto, sembrerebbe che ti sia impegnata a oltrepassare il limite. Come se lasciare Kensington non fosse stato sufficiente" ( e poi ancora) "Ho saputo che vai a lezione di pittura ogni giorno. Chissà cosa avrebbe pensato vostro padre di tale condotta. Non riesco proprio a immaginarlo.

una volta in camera con Virginia le dice: “Tutte queste conversazioni noiose, noiose abitudini. Prendere il tè! Perché non un caffè, per una volta? E quei mucchi di orribile biancheria da casa.

Ho deciso! Useremo lo stesso tovagliolo... finché non sarà troppo sporco. Oppure ci liberiamo dei tovaglioli. Tutti quegli anni a compiacere nostro padre. Sembra incredibile poter dire che ora potremo compiacere solo noi stesse.”


Virginia Woolf: per quanto sia un personaggio importante nella serie, non è la figura centrale, forse sarebbe stato troppo scontato.

Chiamata anche affettuosamente Billy la capra, viene tratteggiata come una figura complessa, con una sensibilità smisurata, protetta dalla sorella maggiore, si ha l’impressione che sia delusa del matrimonio di Nessa e della sua gravidanza…quasi che nel loro rapporto così stretto si siano insinuate altre persone.

Del marito di Vanessa - Clive Bell - ho già detto qualcosa, era una critico e uno dei più importanti fautori del formalismo in estetica. Con Nessa mantenne sempre un legame molto stretto e lui riconobbe Angelica come sua figlia.

Qualche ulteriore dettaglio ancora su Duncan Grant, pittore bello ed introverso, omosessuale ma profondamente legato a Vanessa con cui convivrà per anni a Charleston (lavoreranno e viaggeranno insieme) con loro è presente l’amante di Duncan David 'Bunny' Garnett che però torna della fidanzata.

Duncan e Vanessa - come dicevo prima - avranno una figlia Angelica che a 18 anni conosce l’ex amante del padre - Bunny appunto - che sposerà e con cui avrà 4 figli…sembra una trama degna della miglior soap opera ma è realmente accaduto!

Ultima in ordine di tempo troviamo – anche nella serie – appunto Angelica, nata nel 1918 a Charleston e morta nel 2012.

Dopo una breve parentesi nella recitazione (e qui entro nella vita reale), si dedica ad illustrazione e pittura come i genitori.

Sulla sua vicenda intricata scrive un libro "Ingannata con Dolcezza" e ha donato alla fondazione che si occupa di preservare Charleston, questa dimora sospesa nel tempo - diverse opere e disegni della sua famiglia

Un luogo che è visitabile e dove pare si respiri l’aria di quell’epoca e di quel gruppo così straordinario ed anticonformista http://www.charleston.org.uk/


Sulla figura di Vanessa Bell ci sono alcuni libri:

Lea Vergine, Un altro tempo. Tra Decadentismo e Modern Style, Milano, Il Saggiatore 2012

Jane Dunn, Sorelle complici: Vanessa Bell e Virginia Woolf, Milano, Bompiani 2004

Lia Giachero, Vanessa Bell. L'ape regina di Bloomsbury, Milano, Selene Edizioni 2000


Ed è presente nei film The Hours e Carrington


La serie non è mai uscita in Italia, ma cercando Life in Squares si trovano tutte le puntate...

14 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Feud

bottom of page