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Immagine del redattoreLaura Invernizzi

Consigli dal divano - 1

Una piccola rubrica estiva de Il divano chiama nata per caso in questi giorni di visioni e letture.


È accaduto spesso che l’ispirazione per una puntata arrivasse dalla quotidianità o da elementi molto diversi tra loro, ma con un comune denominatore e visto che il podcast è in vacanza, ho pensato ad una forma diversa di condivisione: slide su Instagram e un testo più lungo qui per dare qualche dettaglio in più.

Ancora una piccola premessa: ho aderito ad un’offerta di Starz attivando per un mese l’abbonamento (a 0, 99 euro…non male!), quindi il binge watching e la maggior parte delle serie citate in questa mini rassegna arrivano da lì.


Il caso ha voluto che la visione di Dublin Murders coincidesse con la lettura di Tre di Valérie Perrin, e che ritrovassi similitudini pur avendo uno stile narrativo e un target diversi.

@starz

Dublin Murders è una serie crime in 8 episodi tratta dai romanzi di Tana French (in particolare In the Woods e The Likeness) disponibile su Starz.

Fin dalle prime immagini – una conversazione piuttosto accesa tra un uomo e una donna - che scopriamo poco dopo essere i detective Rob Reilly e Cassie Maddox – capiamo che questa storia sarà articolata e dolorosa, non solo per la famiglia della giovane vittima Katy Devlin, trovata senza vita su un altare di pietra nel mezzo di un bosco e sito archeologico che presto verrà distrutto per il passaggio di un’autostrada, ma anche per tutta la comunità di Knocknaree. Sempre qui infatti, nell’estate del 1985 scomparvero 3 bambini, solo uno ritrovato vivo, ma che non ha saputo spiegare quanto accaduto.

Le puntate sono scandite da flashback che ci aiutano a ricomporre la storia e i segreti che si portano dietro tutti i protagonisti, compresi i detective.

Ero perplessa sul fatto che potesse saltare fuori qualche elemento sovrannaturale, che non amo particolarmente, ma tutto ha una spiegazione logica e la sceneggiatura di Sarah Phelps (ha adattato per BBC molti romanzi di Agatha Christie tra cui The Witness for the Prosecution) tiene lo spettatore incollato allo schermo fino all’epilogo finale.

@edizioni e/o

L’amicizia tra tre bambini, un piccolo paese di provincia, un mistero mai risolto, un bosco (con un lago), il passato che ritorna e i numerosi flashback fanno da sfondo anche al libro di libro di Valérie Perrin, Tre.


1986. Adrien, Étienne e Nina si conoscono in quinta elementare, inseparabili fino al diciottesimo compleanno, poi la vita li allontana per sempre.

2017. Un’auto viene ripescata nel lago, forse è la ragazza scomparsa molti anni fa e i tre si ritrovano a confrontare vite e silenzi.

La voce narrante è Virginie, giornalista da poco arrivata ad abitare in paese, ma che conosce molto bene tutti i protagonisti della storia.

Pagina dopo pagina scopriamo quanto accaduto ad Adrien, Étienne e Nina.


La capacità di raccontare storie semplici, ma con perizia di dettagli, sensazioni e un po’ di mistero rendono la scrittura della Perrin scorrevole e intrigante allo stesso tempo.



Consigli dal divano torna il 17 agosto con altre due proposte.

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